"Io non sono tua" sussurrò lei
Lui non si lasciò scoraggiare "e va
bene. Se non posso averti vorrà dire che sarai tu ad avere me. Serviti
pure. Prendimi.Tutto quanto, una parte, un pezzettino, quello che vuoi.
Però ti prego, prendi almeno qualcosa di me."
Lei accarezzò il suo volto perfetto, le guance, il profilo della mascella.
"Non hai paura di soffrire?" gli chiese.
"No. Ma ti dirò cosa mi spaventa da morire. Perderti."
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