Blog dedicato a Jace e Clary ,coppia protagonista dei libri di Cassandra Clare, ora diventato anche un film per gli appassionati della saga The Mortal Instruments
domenica 6 ottobre 2013
C: Per me è difficile stare vicino a te
J: Credimi per me è lo stesso. Ma non esistiamo solo noi. Tu hai un potere incredibile e noi abbiamo bisogno di te... Io ho bisogno di te
No, non ci sono occhi di nessuno che possano vedere dentro di me le braccia di nessuno a sollevarmi così in alto e il tuo amore mi solleva oltre il tempo e conosci il mio cuore a memoria
Heart by heart (Demi Lovato)
J: Credimi per me è lo stesso. Ma non esistiamo solo noi. Tu hai un potere incredibile e noi abbiamo bisogno di te... Io ho bisogno di te
No, non ci sono occhi di nessuno che possano vedere dentro di me le braccia di nessuno a sollevarmi così in alto e il tuo amore mi solleva oltre il tempo e conosci il mio cuore a memoria
Heart by heart (Demi Lovato)
Qualcosa
si muove di fronte a loro, una scintilla di luce bianca, e,
all’improvviso, lei si ferma e si gira per metà verso di lui, già nel
cerchio delle sue braccia, ed è calda, morbida e delicata quando Jace la
bacia.
È sbalordito. Non funziona così, il suo corpo non fa mai niente senza il suo permesso. È un suo strumento al pari del pianoforte, e l’ha sempre padroneggiato alla perfezione. Ma lei ha un sapore così dolce, sa di mele e di rame, e quel corpo fra le sue braccia sta tremando.
Lei è così piccola… Le sua braccia la avvolgono, per sorreggerla, e lui si sente perso. Ora capisce perché, nei film, i baci vengono ripresi come vengono ripresi, con la cinepresa che gira in infiniti cerchi: sente che il terreno gli manca sotto i piedi e si aggrappa a lei, piccola com’è, come se potesse sostenerlo.
I palmi delle mani scendono sulla schiena di Clary.
La sente respirare contro di sé, un gemito fra un bacio e l’altro. Sente quelle dita sottili fra i capelli, sulla nuca, che glieli aggrovigliano dolcemente, e gli torna in mente la prima volta che ha visto il fiore della mezzanotte: troppo bello per essere davvero di questo mondo, ha pensato.
-Scena nella serra dal punto di vista di Jace (Le pagine rubate da Cassandra Clare)
È sbalordito. Non funziona così, il suo corpo non fa mai niente senza il suo permesso. È un suo strumento al pari del pianoforte, e l’ha sempre padroneggiato alla perfezione. Ma lei ha un sapore così dolce, sa di mele e di rame, e quel corpo fra le sue braccia sta tremando.
Lei è così piccola… Le sua braccia la avvolgono, per sorreggerla, e lui si sente perso. Ora capisce perché, nei film, i baci vengono ripresi come vengono ripresi, con la cinepresa che gira in infiniti cerchi: sente che il terreno gli manca sotto i piedi e si aggrappa a lei, piccola com’è, come se potesse sostenerlo.
I palmi delle mani scendono sulla schiena di Clary.
La sente respirare contro di sé, un gemito fra un bacio e l’altro. Sente quelle dita sottili fra i capelli, sulla nuca, che glieli aggrovigliano dolcemente, e gli torna in mente la prima volta che ha visto il fiore della mezzanotte: troppo bello per essere davvero di questo mondo, ha pensato.
-Scena nella serra dal punto di vista di Jace (Le pagine rubate da Cassandra Clare)
-E tu cosa ne sai?- Dell'amore, dico.
Dorothea incrociò le morbide mani binache davanti a sè. -Più di quanto tu pensi- rispose. -Non ti avevo letto le foglie del tè, Cacciatore? Ti sei già innamorato della persona sbagliata?
Jace disse: -Purtroppo, Signora del Rifugio, il mio unico vero amore resto io stesso.
Dorothea scoppiò in una risata: -Almeno non ti devi preoccupare di essere respinto, Jace Wayland.
-Non necessariamente. A volte mi dico di no, tanto per non farmi perdere interesse.
-Città di ossa
- [...] E allora dimmi, se sei così sicura che non è stata colpa mia, perchè il primo pensiero che ho avuto quando ho visto Abbadon non è stato per i miei compagni ma per te? -Sollevò l'altra mano e si nascose il volto tra i palmi. -Sapevo... sapevo... Alec si stava comportando in modo strano. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Ma riuscivo a pensare soltanto a te...
[...] Clary- continuò Jace. Lei non aveva mai sentito pronunciare il suo nome con un tale misto di amore e angosica. -Cosa mi sta succedendo?
-Città di ossa
J:
Quando compii nove anni mio padre mi regalò un falcone, avrei dovuto
tenerlo incappucciato ma non ce la facevo proprio, al contrario lo
toccavo, lo accarezzavo, finché non si fidò di me, perfettamente
addomesticato. Lo portai da mio padre aspettandomi che fosse fiero di
quello che avevo fatto, lui mi disse: ti avevo detto di renderlo
ubbidiente, tu gli hai insegnato ad amarti, non l'hai addestrato, l hai
rovinato, prese il falcone e gli spezzò il collo. Piansi tutta la notte,
poi non piansi mai più
C: Sei riuscito a perdonarlo?
J: L'ha fatto per rendermi più forte
C: Sei riuscito a perdonarlo?
J: L'ha fatto per rendermi più forte
<<
E io dovrei starmene seduto a guardare mentre esci con altri ragazzi e
ti innamorerai di qualcun'altro e ti sposi? >> Gli si indurì la
voce << Nel frattempo guardando te morire un pò ogni giorno
>>
-Città di vetro
-Città di vetro
<< Io ti amo e ti amerò Fino alla morte, e se c'è una vita dopo la morte ti amerò anche allora >>
-Città di Vetro
-Città di Vetro
Io
ti appartengo. Potresti farmi tutto quello che vuoi e te lo lascerei
fare. Potresti chiedermi di tutto e mi spaccherei per renderti felice
[..] non t’ incolpo se mi odi, lo vorrei. Finché posso ancora sognare,
io sogno te.
-Città di Vetro (Lettera di Jace a Clary)
<<Tutto ciò che è buono, onesto e vero... se lo tieni lontano abbastanza a lungo, lo perdi del tutto? Se nessuno ti vuole bene, esisti veramente?>>
-Will Herondale
Scusate ma io ho un debole per gli Herondale!
Eh si Will&Jace sono nel mio cuore *----*
-Città di Vetro (Lettera di Jace a Clary)
<<Tutto ciò che è buono, onesto e vero... se lo tieni lontano abbastanza a lungo, lo perdi del tutto? Se nessuno ti vuole bene, esisti veramente?>>
-Will Herondale
Scusate ma io ho un debole per gli Herondale!
Eh si Will&Jace sono nel mio cuore *----*
[..] Jace Wayland in tutta la sua vita non era mai stato rifiutato da una ragazza. Mai.»
«Non capisco perché non mi volesse lì.» Jace stava scegliendo una spada angelica dalla parete, ma non riusciva a concentrarsi. «Le ho salvato la vita, l'ho portata qui, le ho provato che è Una Nephilim e poi sono anche bellissimo. Diavolo, quella ragazza mi farà uscire di testa.» Alec aprì la bocca per rispondere, ma lui fu più veloce. «E inoltre non fa mai quello che le viene detto. E' testarda e a volte un po' ingenua. Oooh e per non parlare dell'amichetto mondano che se cerchi 'Ridicolo' nel dizionario ti porta una sua foto accanto.» Si sedette di fronte ad Alec con 3 diverse spade angeliche. Nuovamente Alec fece per rispondere ma fu interrotto. «E andiamo Alec! Sei il mio Parabatai. Dì qualcosa!»
-Città di ossa
«Non capisco perché non mi volesse lì.» Jace stava scegliendo una spada angelica dalla parete, ma non riusciva a concentrarsi. «Le ho salvato la vita, l'ho portata qui, le ho provato che è Una Nephilim e poi sono anche bellissimo. Diavolo, quella ragazza mi farà uscire di testa.» Alec aprì la bocca per rispondere, ma lui fu più veloce. «E inoltre non fa mai quello che le viene detto. E' testarda e a volte un po' ingenua. Oooh e per non parlare dell'amichetto mondano che se cerchi 'Ridicolo' nel dizionario ti porta una sua foto accanto.» Si sedette di fronte ad Alec con 3 diverse spade angeliche. Nuovamente Alec fece per rispondere ma fu interrotto. «E andiamo Alec! Sei il mio Parabatai. Dì qualcosa!»
-Città di ossa
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