lunedì 30 settembre 2013

Stavo ridendo perché le dichiarazioni d'amore mi divertono, soprattutto quando si tratta di amori non corrisposti. E perché il tuo amico Simon è uno dei mondani più mondani che abbia mai incontrato. (Jace a Clary)
  • Il bambino non pianse mai più e non dimenticò mai ciò che aveva imparato: che amare significava distruggere e essere amati significava essere distrutti. (Jace)
  • Forse un giorno gli ultimi saranno i primi, ma per ora sono i vanitosi a divertirsi di più. (Jace a Clary)
  • Simon aveva l'aria del bravo ragazzo che ti viene a prendere a casa ed è educato coi tuoi genitori e fa le coccole al tuo cane. Jace, invece, sembrava il tipo di ragazzo che viene a casa tua e le dà fuoco. (Clary)

[...] ho capito che non avevo smesso di credere in Dio. Avevo solo smesso di credere che gliene importasse qualcosa di noi. Dio forse esiste, Clary, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli. (Jace)

 «E quello è il motto dei Nephilim... dei Cacciatori.»
«Cosa vuol dire?» Il sorriso di Jace fu un lampo bianco nell'oscurità. «Significa "Cacciatori: strafighi in nero dal 1234".»


  • Si dice che i Nephilim siano i figli degli uomini e degli angeli. Tutto ciò che ci ha lasciato questa discendenza dagli angeli è una maggiore altezza da cui precipitare quando cadiamo. (Hodge)
  • «Dove c'è un sentimento non ricambiato c'è uno squilibrio di potere. È uno squilibrio facile da sfruttare, ma non è saggio farlo. Dove c'è amore, spesso c'è anche odio. Possono esistere fianco a fianco.»(Hodge)


  • Non tutto quello che Jace faceva era folle e suicida, [...] Lo sembrava soltanto.

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